Farisusu – l’arte del vivere lentamente è un progetto di turismo sostenibile che prende vita attorno alla riqualificazione di una villa del tardo Ottocento e della sua campagna limitrofa il cui focus risiede nell’ ospitalità di artisti in residenza in piccoli alloggi in bioedilizia immersi nella natura e che aiuteranno a sviluppare un museo a cielo aperto.
L’iniziativa si sviluppa tra lo stretto di Messina e i monti peloritani, in una cornice di immenso valore paesaggistico e naturalistico la cui valorizzazione del luogo passa attraverso un dialogo continuo tra arte e natura, che si completano e agiscono in sinergia per generare bellezza e creare connessioni.
L’idea di sostenibilità degli ideatori nasce dalla volontà di riappropriarsi del tempo e degli spazi in una dimensione che permetta di entrare in simbiosi con la natura. Si ritorna, infatti ad assaporare i momenti e ad apprezzare lo scorrere lento del tempo distaccandosi dalla frenesia, si esplora il concetto di sostenibilità e si approfondisce in ogni suo aspetto.
Al centro del progetto risiede l’arte vista come il più grande catalizzatore di cambiamento poiché attraverso di esse si possono veicolare messaggi di fondamentale importanza. A tal proposito, è l’utilizzo di materiali sostenibili a permettere la creazione di opere d’arte in sinergia con la natura e che si “contaminano” a vicenda. La parola sostenibilità in tale accezione, contempla anche il riutilizzo di oggetti e materiali dismessi come il riutilizzo di vecchi oggetti come mobili o anche mattonelle e piastrelle, dandogli nuova vita anziché dismetterli.
Lo scopo di questa impresa sostenibile è quello di generare un impatto sociale, divulgare e dialogare: è valorizzare il territorio attraverso i suoi punti di forza senza stravolgerne l’identità e agendo nel rispetto dell’ambiente e della biodiversità in tutte le sue componenti umane, animali e vegetali.
Un’impresa sostenibile deve includere la comunità locale nel suo sviluppo.
I valori trainanti risiedono nel prendersi il giusto tempo per poter sviluppare il progetto senza accelerare nessuna delle sue fasi che potrebbero comprometterne la qualità.
Insieme a questo concetto di lentezza, gli ideatori vogliono adattare l’idea al contesto paesaggistico di riferimento, senza alterarlo.
Il progetto di turismo sostenibile è appena partito e per questo si pone l’obiettivo di poter divenire col tempo un punto di riferimento artistico e culturale non solo a livello nazionale ma anche e soprattutto internazionale: le influenze esterne rappresentano ricchezza che a sua volta si traduce in crescita.
Arte, comunità e bellezza sono le parole chiave che guideranno il progetto di sostenibilità e ci traghetteranno verso un cambiamento nel modo di intendere il turismo sostenibile!