Un giorno di Dicembre lessi in un articolo: “Around rivoluziona il mondo del packaging del food delivery attraverso la diffusione di contenitori smart riutilizzabili per dare vita a un nuovo lifestyle sostenibile.”
Ne rimasi così colpita ed incuriosita che contattai Daniele Cagnazzo, Co – Founder dell’azienda per saperne di più.
Nacque in modo quasi per caso il nostro scambio sul tema e per me rappresentò un’occasione di riflessione, crecita e confronto e decisi di condividere qui i dettagli di quella chiacchierata!
Ma veniamo a noi!
Around è una startup innovativa orientata al mondo della sostenibilità ambientale.
E’ nata Italia nel 2020, quando il boom dell’usa e getta dei sistemi di delivery ha dimostrato i suoi aspetti meno sostenibili. Il team iniziale composto da Giulia, Daniele e Alberto si sta allargando sempre di più, riflettendo quella che è l’idea di creare reti locali di condivisione e riutilizzo, Circular Cities. Around vuole proporre una soluzione innovativa, o forse dopotutto innovativa almeno in Italia, al problema dell’usa e getta nel takeaway e delivery.
Il settore del food packaging infatti appartiene a un ecosistema molto complesso che coinvolge numerosi e diversi attori e l’obietivo più sfidante è di semplificarlo il più possibile, renderlo “lean” per usare un termine attuale. Infatti si mira ad evitare completamente lo spreco e i rifiuti, sostituendo i contenitori usa-e-getta con contenitori smart, riutilizzabili.
Cosa potrebbe accadere di bello? Che tutti entrino nel network di Around, diventando così veri e propri Aroundrs e diventare un vera fonte di ispirazione per tutta la community!!!
Citazioni a parte, è interessante capire come la creazione dell’azienda sostenibile è partita da qui: problema, idea, ricerca, idea, confronto, soluzione.
Può essere un percorso lineare ma il più delle volte risulta circolare. Sicuramente per fare impresa si parte da un problema che deve essere risolto, in tal caso parlando di impresa in modo sostenibile si affronta un problema che ha impatto negativo sull’ambiente (ma potrebbe anche esser un problema con impatto negativo sulla societàparlando di sostenibilità in senso lato).
La soluzione a quel problema si identifica solo quando l’idea viene sviluppata per ridurre quell’impatto negativo e apportare un contributo positivo per l’ambiente o la società. Tutto il resto, che vi assicuro è molto, viene di conseguenza quando si fa impresa.
I valori che mi hanno colpito e per i quali ho deciso di dedicare uno spazio alla storia di Around sono gli stessi che guidano me nel mio lavoro: aggiornamento, analisi, collaborazione. La prima richiede un continuo stare al passo con i tempi, non dare nulla per scontato e informarsi il più possibile: ci troviamo in una realtà dinamica e complessa in cui le normative cambiano, la società evolve e l’interesse verso l’ambiente e la sostenibilità è imprescindibile. Come in tutti i settori del business, tanto più quelli recenti e innovativi, non abbiamo serie di dati a disposizione ma possiamo fare piuttosto affidamento su dati recenti, stando attenti a selezionarli e modellarli correttamente. Così come l’analisi dei dati, anche l’analisi delle notizie sull’ambiente dovrebbe ricevere la stessa attenzione. Infine collaborazione, è un valore imprescindibile per un business di successo. in questo caso, non si tratta solo di collaborazione all’interno del team (che è relativamente snella), si tratta di collaborazione con altri stakeholder, dai comuni cittadini alle le associazioni studentesche e agli enti legislativi e governativi. Inizieranno già ad Aprile 2022, con la spedizione in Nepal per raccontare l’evoluzione dei cambiamenti climatici sulle alte vie himalayane e le conseguenze sulle comunità montane. Un modo per raccontare come il contributo di ognuno di noi nella quotidianità sia fondamentale per la sostenibilità del pianeta ad ogni latitudine e longitudine.
Ispirata dal racconto di Daniele, non potevo non chiedere qualche consiglio 🙂 ed eccomi accontentata!
Studiare a fondo le idee, con un’analisi dettagliata sulla fattibilità in linea con le richieste del mercato (e non perchè piace a noi e secondo noi spacca!), essere flessibili e aperti a cambiare in corso d’opera, senza fossilizzarsi su un concetto che è di difficile realizzazione e trovare dei collaboratori/soci preparati e affidabili!